Conoscete la Sindrome di Gundam? Non ridete, esiste davvero! O quasi.. 🙂
La Sindrome di Gundam è una espressione goliardica che viene usata prevalentemente sui forum di robotica (Gundam è un robot, rimando chi non lo conoscesse alla Wikipedia) ma che, generalizzando, può essere utilizzata anche in altri ambiti, l’importante è che ci sia di mezzo “qualcosa da realizzare”.
Difatti la Sindrome di Gundam è la convinzione che uno ha di essere capace di poter realizzare con le proprie mani qualcosa di funzionante avendo scarsa, se non nessuna, competenza specifica ma soprattutto facendo affidamento solo sull’aiuto che gli altri utenti del forum possono/devono dargli. Da questa spiegazione si capisce come sia nata l’espressione negli ambienti di robotica: il novello progettista pensa di poter costruire un robot funzionante non avendo nessun tipo di conoscenza meccanica, elettronica, informatica. Spesso la convinzione porta a sovrastimare le proprie conoscenze ed andare ben oltre le proprie capacità, iniziando a pensare di realizzare oggetti incredibili, da qui l’idea di usare il nome di “Gundam”, un robot capace di cose mirabolanti e di grosse dimensioni. Ma la cosa divertente è la convinzione di poter realizzare il progetto con l’aiuto dato dagli altri utenti, piccoli suggerimenti che, come per magia, possono risolvere tutti i problemi del novello progettista.
Chi è colpito dalla Sindrome di Gundam lo si riconosce subito da come si presenta:
“Salve, sono nuovo del forum. Non conosco assolutamente nulla di robotica/informatica/elettronica. Vorrei realizzare un robot volante/un computer intelligente/un circuito basato sulla tecnologia quantica. Mi serve la lista dei componenti/il firmware del microcontrollore/lo schema elettrico/aiuto di vario genere. So che se mi aiuterete, ce la potrò fare”.
Ma il progetto chi lo deve fare: lui oppure gli altri?? Inoltre non provate a fargli notare l’assurdità della sua richiesta o le capacità che servono a realizzare il suo progetto perché sicuramente la risposta sarà del tipo:
“Non ho chiesto il tuo aiuto.”
“Se non vuoi aiutarmi, puoi anche non rispondere.”
“Certo che ho le competenze, sono cuoco/avvocato/pilota di navi da crociera!”
Snocciola quindi competenze che con la materia specifica non c’incastrano assolutamente nulla. La vittima della Sindrome di Gundam non si reputa malato e prosegue spedito sulla sua strada, manifestando la sintomatologia completa della malattia:
“Prima di aprire la discussione ho provveduto all’acquisto di un boiler per l’acqua calda/un avvitatore/un chilo di condensatori. Come posso usarli nel mio progetto?”
Oggetti inutili, messi in dispensa come provviste per l’inverno, con la certezza che sicuramente torneranno utili al suo progetto!
La sindrome annebbia la vista del malato. Non contradditelo! Dite sempre di sì, restate sul vago e abbandonate velocemente la discussione, prima che il soggetto vi contagi e riesca a convincervi che il suo progetto è fattibile e che con un piccolo aiuto da parte vostra lui riuscirà nell’impresa. Quanto di più sbagliato! Finirà che voi farete tutto il lavoro al posto suo, prendendovi anche i suoi rimproveri pubblici se non sarete rapidi nel soddisfare le sue crescenti richieste! Perché una cosa è certa: chi soffre della Sindrome di Gundam ha anche fretta, Tanta fretta!
Morale della favola: state alla larga da chi soffre della Sindrome di Gundam!
PS: la “Sindrome di Gundam” non è una mia idea, ma è stata inventata da qualcuno anni fa (non è certo chi sia l’autore originale) ed è stata pubblicata su diversi siti, con la “sintomatologia” completa. Il mio non vuole essere un tentativo di appropriarsi della paternità della Sindrome ma un riassunto fatto con l’unica pretesa e con il solo intento di farsi 4 risate nonché di diffondere la Sindrome 😉
bellissmo, ma tristemente vero