Il 16 maggio 2010 è deceduto all’età di 67 anni Ronnie James “Dio”, voce talentuosa del panorama rock & heavy ed uno dei personaggi più carismatici degli anni ’80. Americano di origini italiane, scelse il soprannome Dio non tanto per questioni religiose ma, pare, per riferimenti al gangster italo-americano Johnny Dio. E’ ricordato anche per aver introdotto nel panorama metal il famoso “gesto delle corna”.
Divenne famoso per aver militato c0me cantante nel gruppo dei Black Sabbath al 1978, anno in cui sostituì Ozzy Osbourne, fino al 1983, quandò fondò la sua band Dio. Ma la sua carriera artistica era iniziata ben prima, nel 1957 per l’esattezza, con una piccola band che suonava rock’n’roll. Agli inizi degli anni ’70 cambierà genere e band: fonderà gli Elf, si trasferirà in Inghilterra e produrrà una musica molto più hard rock. Ronnie acquistò popolarità partecipando a diversi concerti con i Deep Purple, dove la sua band faceva da apripista. Nel 1975 Ritchie Blackmore, chitarrista dei Purple, decise di lasciare la sua band per contrasti con gli altri membri e, ricordandosi delle ottime doti di Ronnie, entrò negli Elf, che furono ribattezzati in Rainbow.
Nel 1978 Ronnie entrò in contrasto proprio con Blackmore, che voleva dare una sonorità più commerciale alla musica dei Rainbow e decise di lasciare il gruppo, entrando nei Sabbath per sostituire Ozzy Osbourne. Con i Sabbath Dio conobbe un periodo di grande popolarità: fu con lui alla voce che la band produsse Heaven and Hell, a detta di molti una delle pietre miliari del genere hard rock e heavy metal.
Nel 1983, attriti con gli altri componenti dei Sabbath lo portarono a lasciare il gruppo per formare una sua band, denominata Dio. Con i Dio conobbe alti e bassi: agli stupendi album iniziali Holy Diver e The last in line seguirono pubblicazioni sempre di buon livello, Sacred Hearth e Dream evil, che, nonostante continuassero sulle sonorità dei primi 2 lavori, non raggiunsero il loro successo. A questi seguì Lock up the wolves, un album che si discostava dai precedenti lavori e che non ottenne il successo sperato. Agli inizi degli anni ’90 tornò nei Sabbath ma la sua permanenza in questa band durò poco e già nel 1994 ne era uscito e pubblicava un altro lavoro come “Dio”. Sono proprio gli anni ’90 quelli in cui il suo lavoro da solista risulta poco gradito al pubblico: Strange Highways e Angry Machines non incontrano i favori del pubblico. Andò meglio nel decennio successivo, con Magica, Killing The Dragon e Master of the Moon, concept album con sonorità più melodiose e rock.
Nel 2006 fondò con Tony Iommi, Geezer Butler e Bill Ward gli Heaven and Hell: il nome non era casuale, perché questa era la formazione originale dei Black Sabbath del 1983 al momento della pubblicazione dell’omonimo album Heaven and hell. Dopo una tourné, Ward lasciò il gruppo, sostituito da Vinnie Appice, altro ex-Sabbath. Con questo gruppo gli Heaven pubblicarono altri 2 album, uno registrato in studio ed un live.
Alla fine del 2009 Ronnie scopriì di avere un tumore allo stomaco ed iniziò le terapie, che sembrarono dare inizialmente buoni risultati, tanto che nel marzo 2010 la moglie pubblicava sul sito ufficiale del marito l’annuncio della riduzione delle cure chemioterapiche. Purtroppo, però, il male ha avuto il sopravvento ed il 16 maggio è stata la sua stessa compagna ad annunciare la morte di Ronnie James, detto “Dio”.
Ecco il testo pubblicato sul sito del compianto marito:
Oggi il mio cuore si è spezzato, Ronnie è mancato alle 7:45 del mattino del 16 Maggio.
Molti, molti amici e familiari hanno avuto occasione di dare il loro privato saluto prima che serenamente si spegnesse. Ronnie sapeva quanto fosse amato da tutti. Noi apprezziamo l’amore e il supporto che voi tutti ci avete dato. Per favore dateci qualche giorno di privacy per affrontare questa terribile perdita. Tenete presente che lui amava tutti voi e che la sua musica vivrà per sempre