La combinazione di tasti che va sotto il nome di “Ctrl-Alt-Canc” è una scorciatoia da tastiera che non usiamo molto, al giorno d’oggi. A seconda dei sistemi operativi, essa può aprire il pannello delle applicazioni (Windows) o avviare determinati programmi se non terminare la sessione in corso (Linux). In passato, però, sui sistemi DOS tale combinazione aveva un effetto più drastico: essa infatti resettava immediatamente il computer!
La combinazione “Ctrl-Alt-Del“, che in italiano è più conosciuta appunto come Ctrl-Alt-Canc perché il tasto “Del” (Delete) è stato sostituito sulle tastiere italiane dal tasto “Canc” (Cancella), affonda le sue radici nel passato. E come tutte le vecchie storie, anche questa ha il suo alone di mistero perché l’inventore della combinazione è universalmente noto come David Bradley, un ingegnere IBM, ma dietro a questo nome se ne affaccia un altro, quello di un piccolo costruttore di computer di Bountiful (Utah, USA), Michael Donald Wise.
Michael Donald Wise
Michael D. Wise fondò la Sphere Computer nel 1975 per vendere quello che secondo la rivista “Byte” fu il vero, primo, personal computer: lo Sphere I. Questo computer si differenziava dai modelli contemporanei perché era un computer venduto completo di tutti i componenti necessari al suo funzionamento (scheda madre, tastiera, monitor). In più, il computer poteva essere acquistato già assemblato e montato in un contenitore, cosa che lo rendeva il primo personal computer della storia. Michael Wise aveva introdotto la sequenza per riavviare il suo computer senza doverne tutte le volte staccare l’alimentazione. Nonostante il discreto successo dello Sphere I, la Sphere Computer chiuse i battenti nel giro di pochi anni e, forse, la scarsa diffusione di queste macchina è alla base della poca notorierà di Wise e del suo metodo di reset da tastiera. Egli, infatti, aveva ideato un sistema tanto semplice quanto efficace: aveva collegato 2 tasti al piedino di reset del microprocessore del suo computer: premendoli singolarmente non succedeva nulla ma premendoli insieme si inviava un segnale elettrico alla CPU, che si resettava.
David Bradley
Alla fine degli anni ’70 IBM produceva diversi computer, tutti però destinati ad un mercato di fascia medio/alta. Nel mercato di fascia bassa, dominavano piccoli microcomputer, quali il Commodore PET e l’Apple II. IBM decise perciò di entrare in quel mercato ed iniziò lo sviluppo del suo PC. Sia il software che l’hardware erano del tutto nuovi, e gli sviluppatori incorrevano spesso in blocchi del sistema su cui stavano lavorando. La procedura di sblocco era semplice: si doveva staccare l’alimentazione, si doveva attendere una decina di secondi per dar modo ai condensatori di scaricarsi e quindi alle memorie di svuotarsi, poi si ricollegava l’alimentazione. A questo punto si doveva ricaricare il sistema operativo, impiegando altri secondi. Come detto, i blocchi erano frequenti ed il tempo perso in questi continui riavvii era molto.
David Bradley, un ingegnere IBM che si occupava dello sviluppo del BIOS del nuovo sistema, ebbe un’intuizione: inventare qualcosa che permettesse allo sviluppatore di riavviare la macchina senza doversi alzare per spengere il computer. Pensò quindi ad una combinazione di tasti che, premuti, avessero resettato il sistema. La prima scelta ricadde sui tasti “Ctrl-Alt-Esc” ma essa fu poi cambiata in “Ctrl-Alt-Del”: la prima prevedeva tasti che erano tutti dalla stessa parte della tastiera e che potevano essere perciò premuti anche per sbaglio, mentre la seconda prevedeva obbligatoriamente l’uso di 2 mani e non poteva essere premuta accidentalmente perché il tasto “Del” era dall’altra parte rispetto alla zona della tastiera dove si trovavano “Ctrl” e “Alt”. Tale combinazione era intercettata dal BIOS, quindi il reset era gestito via software e non via hardware come nel caso della combinazione inventata da Wise.
La combinazione fu trovata così utile che, nonostante fosse stato deciso in IBM che doveva restare segreta e nota solo ai suoi ingegneri, essa si diffuse anche al di fuori dell’azienda divenendo ben presto nota a tutti i possessori di PC.
Si racconta un aneddoto. Durante i festeggiamenti per i 20 anni dall’invenzione del PC IBM, Bradley affermò: “Posso aver inventato Control-Alt-Delete, ma è Bill Gates che lo ha reso famoso“, riferendosi ai continui crash delle prime versioni del sistema operativo Windows che richiedevano continui riavvii.